Abstract/Sommario: One summer day, young Alice is sitting on the riverbank with her sister when a big white rabbit runs past. "Oh dear! Oh dear! I shall be too late," the rabbit says, taking a look at his watch. Then he pops down a large rabbit hole, and Alice can't help but follow him.

Abstract/Sommario: Inseguendo un buffo coniglio parlante la piccola Alice si ritrova in un mondo di meraviglie e di stranezze dove incontra animali parlanti e strani personaggi e nel quale le capita di cambiare di continuo le proprie dimensioni. Illustrazioni a colori.

Abstract/Sommario: Attraverso lo specchio (titolo originale Through the Looking-Glass, and What Alice Found There, tradotto in italiano anche con numerosi altri titoli) è un romanzo fantastico del 1871 scritto dal matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll, come seguito de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. La storia della fortuna di Alice ha inizio con la collaborazione con l'illustratore John Tenniel, anche se il rapporto tra Carroll e Tenn ...; [Leggi tutto...] Attraverso lo specchio (titolo originale Through the Looking-Glass, and What Alice Found There, tradotto in italiano anche con numerosi altri titoli) è un romanzo fantastico del 1871 scritto dal matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll, come seguito de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. La storia della fortuna di Alice ha inizio con la collaborazione con l'illustratore John Tenniel, anche se il rapporto tra Carroll e Tenniel fu sempre problematico. Mostre delle opere di Tenniel, rinomate per l'accuratezza del disegno, la precisione del tratto e l'eleganza della composizione, si tennero nel 1895 e nel 1900. Di Tenniel è anche il ritratto a mosaico di Leonardo da Vinci che si trova nel Victoria and Albert Museum.

Abstract/Sommario: Questa versione ridotta, cartonata e tridimensionale, è ispirata al celebre illustratore di Alice, John Tenniel. La versione di Tenniel fu quasi considerata la ‘versione autentica’ del personaggio, lezione ineludibile per quanti si sarebbero avvicinati, nei decenni successivi, a Lewis Carroll. Anche Walt Disney, nel 1951, preparando il suo celebre cartone animato, fece ampiamente uso dell’immaginario codificato dal disegnatore vittoriano.